Il mal bianco o oido
Il mal bianco si presenta all’inizio dell’estate con delle piccole macchie di polvere bianco-grigia, di solito sui giovani getti in corso di sviluppo e sulle giovani foglie. OidioNelle epidemie serie e in particolari condizioni ambientali attaccano anche le foglie adulte e i boccioli floreali. L’agente patogeno si chiama "Sphaerotheca Pannosa var. rosae" ed è un fungo che assorbe le sostanze nutritive nelle cellule epidermiche attraverso dei particolari organi chiamati austori.
I valori ottimali per l’infezione sono un tasso di umidità vicino al 90% e una temperatura intorno ai 22 gradi. La pioggia tende a ostacolare lo sviluppo del patogeno che sverna ad opera del micelio protetto dalle gemme. I conidi vengono trasportati dal vento e così se trovano ambienti favorevoli si sviluppano diffondendo la malattia.
Il metodo agronimico è quello di evitare eccessive irrigazioni, di sfoltire le piante, di controllare i drenaggi per evitare ristagni di acqua e di evitare l’apporto di concime azotato, specialmente a metà estate che produrrebbe uno sviluppo eccessivo della pianta in autunno. Raccogliere e distruggere il materiale infetto è neccessario per controllare la malattia e per evitare che si diffonda. Il mal bianco può essere causato anche da scarsa ventilazione e da eccessiva siccità estiva.
I mezzi chimici di difesa attiva possono essere quelli di trattamenti fogliari fatti la sera e con tempo fresco, con zolfo micronizzato in dose di gr. 1,5 per litro. I fungicidi sistemici funziono per poco tempo. Infatti il fungo ha un ciclo vitale brevissimo e sviluppa di conseguenza resistenza ai prodotti specifici.
Vi presentiamo Rugosa Albauna Rosa inattaccabile dall'oidio: Rosa rugosa alba. Un cespuglio vigoroso che produce di continuo fiori bianchi profumati. I frutti hanno valore ornamentale.