Una Lady per i Laurentini
di Liliana Beatrice Ricciardi
Il paese alle falde del Monte Erbano, esaltato nel mondo per la ceramica dei suoi artisti, cantato dai suoi poeti, idolatrato dai suoi Emigranti, si arricchisce di un nuovo motivo di interesse. Probabilmente la popolazione Laurentina non sa che nel paese vi è una secolare rosa, una grande “Lady”.
Imboccando infatti la via Giustiniani, poco dopo la piccola bottega del grande ceramista (forse proprio quel “Belpensiero” che portò l’arte locale a Capodimonte) esplode in primavera una cascata di rose profumate come lo sono solamente le rose antiche.
Sulla facciata di un’antica e bella casa si aggrappa questo grande rosaio, come nella poesia di Giovanni Pascoli, “Casa Mia”:
“M’era la casa avanti,
tacita al vespro puro,
tutta fiorita al muro
di rose rampicanti.”
Per chi è appassionato e studioso di rose antiche é stato abbastanza facile (sempre però con una ragionevole ombra di dubbio) riconoscere la celebre “Lady”: è la rosa banksiae introdotta in Europa fin dagli inizi dell’Ottocento.
Rosa banksiae lutea - Cina 1825
Essa trovò immediata ospitalità presso i celeberrimi Kew Gardens, uno dei parchi più belli di Londra e del mondo. All’epoca i giardini sulle rive del Tamigi erano diretti da Lord Banks che battezzo con il nome di sua moglie la rosa sconosciuta.
Gli esemplari più superbi sono a Kew Gardens, ma la stessa cascata di “banksiae” bianca ricopre l’intera parete di un edificio all’interno dell’Orto Botanico di Roma, bella e vigorosa come quelle inglesi. Tutti i giardini di cultura anglosassone ospitano la “banksiae”: dal Giardino “bianco” di Vita Sackville West a Sissinghurst ai giardini Hanbury a Ventimiglia, a quelli del”tramonto dorato” progettati da Geltrude Jeckyll. Alla “Malmaison”, impero floreale di Giuseppina Bonaparte, fu proprio il grande Redoutè, il cosiddetto “Raffaello dei Fiori” a fissare in bellissimi disegni anche le varie rose banksiae.
Vi è infatti una notevole varietà della rosa scoperta nello Yunnan ed in altre zone della Cina, dove è largamente diffusa allo stato spontaneo.
Così la rosa banksiae “Alba plena”, introdotta da William Kerr a Kew da Canton nel 1807, la “Lutescens”, a fiore giallo come la “Lutea”, importata da John Parks nel 1824, ma già presente nel giardino botanico di Calcutta.
La grande espansione della “banksiae” è dovuta alla sua rusticità, alla sua vigoria e soprattutto alla mancanza di spine. E’, inoltre, sempreverde e rampicante, bella anche quando non è in pieno rigoglio. Ma ai primi tepori primaverili si verifica la grande fioritura, accompagnata dall’intenso profumo di violetta.
Rosa banksiae alba plena - Cina 1807
Gli appassionati di rose si augurano che essa venga diffusa in tutto il territorio circostante il paese. Già sta nascendo in una località privata, un suggestivo giardino di rose antiche tra annosi vigneti e olivi secolari. Chissà che anche le rose cosiddette “storiche” non diventino, per la nostra feconda terra sannita, un nuovo motivo di attrazione e di interesse per i visitatori! Chissà se un illuminato Primo Cittadino non decida di intitolare la nuova piazzetta (nel nucleo più antico di San Lorenzello) proprio a “San Pio delle Rose”. Il grande Padre Pio infatti (dicono) si annuncia ai propri miracolati accompagnato dal profumo di rose e violette. Quale fiore più adatto, per abbellire la piazza, della rosa banksiae ?
“Alba plena”, “Lutea”, “Lutescens” per le rampicanti, alle quali possiamo aggiungere la “Fortuniana”, l’unica a cespuglio, che si può ammirare in un bellissimo giardino mediterraneo nei pressi di Siracusa.
Gli appassionati di rose neolaurentini sono pronti a far giungere tempestivamente alcuni esemplari, donandoli alla Comunità.
Tra le vecchie mura, qualche panchina di pietra, una fontanella scrosciante, alcuni rari pezzi di ceramica Laurentina, una cascata di petali bianchi, gialli, dall’intenso profumo, con l’augurio della più grande serena felicità per la longeva popolazione del nostro territorio di incomparabile bellezza.
“E s’abbracciano per lo sgretolato muro
un folto rosaio a un gelsomino.”
Liliana Beatrice Ricciardi
Rosa banksiae lutea - Cina 1825