Maxima

MaximaMaximaLe rose alba sono ibridi la cui storia risale ai tempi che precedono l'Impero Romano. Plinio, che visse dal 23 al 79 d.C., parla di rose bianche nel suo Historia Naturalis. I botanici pensano che possano essere state delle Alba.
Graham Thomas è d'accordo con la teoria del dott. C.C.Hurst che dice che le Alba sono derivate da un'incrocio tra la R. canina e la R. damascena.
La Maxima, una delle rose piu' rappresentative di questo gruppo, e' vicina all'archetipo della rosa bianca; è anche una delle rose antiche piu' coltivate nei giardini odierni. Boccaccio (1313 - 1375), autore del Decamerone, è stato citato da Julia Cartwright nel libro "Italian Gardens of the Renaissance". Boccaccio descrive i meravigliosi giardini vicini a Roma: "La bellezza di questi giardini, delle larghe strade ombreggiate da pergole cariche di grappoli porpora, e accompagnati da bordure di rose bianche, rosse e gelsomino". E' molto probabile che le rose delle quali parla Boccaccio siano Maxima oppure Semi-Plena, che ancora oggi abbelliscono i giardini Fiorentini. La Maxima compare nei dipinti dei maestri italiani del quindicesimo secolo, probabilmente perche' simboleggia la rosa bianca definitiva. Nel dipinto di Botticelli "La nascita di Venere", E.Y.Bunyard credette di vedere rappresentate sia la Maxima che la Maiden Blush.
Rosa alba flore plena - RedouteRosa alba flore plena - RedouteLa Maxima appare anche in molti capolavori di artisti olandesi del diciottesimo secolo.
Molti esperti dibatterono se la Rosa di York, simbolo di potere politico inglese, fosee proprio la Maxima; alcuni affermarono che fosse invece la Semi-Plena, mentre Graham Stuart Thomas penso' fosse la R. arvensis.
La Maxima puo' a volte produrre degli sport di Semi-Plena, cosi' come la Semi-Plena puo' produrre sport di Maxima e questo sicuramente porto' alla confusione intorno a queste due rose.
Jack Harkness scrisse che la storia di Maxima si perse nel diciottesimo e diciannovesimo secolo. Sicuramente questa rosa e' una delle piu' nobili rose bianche, alla quale sono stati dati nel tempo nomi diversi: "The Jacobite Rose", "Great Double White", "The Bonny Prince Charlie's Rose". La rosa rappresentata da Redouté, dal nome Rosa alba flore plena, in realtà e' la Semi-Plena.
Ci sono storie che raccontano di Maxima che sopravvivono per molti anni nei giardini di case abbandonate e ci dicono che questa rosa riesce a tollerare anche condizioni estreme.

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